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PRIMO PIANO - L'esperienza del Galvani - Iodi di Reggio Emilia

ELT – Educazione ai linguaggi teatrali: una materia tutta nuova, nata a Reggio Emilia  
Si chiama ELT - Educazione ai linguaggi teatrali la nuova materia di studio "creata" (prima esperienza del genere in Italia in una scuola pubblica) dall'Istituto Galvani - Iodi, polo scolastico di Reggio Emilia ad indirizzo professionale socio-sanitario.
La sua definizione è avvenuta grazie ad un percorso compiuto da studenti e insegnanti in collaborazione con Fita nazionale e Centro Teatrale Europeo Etoile di Reggio Emilia, guidato dal direttore artistico Daniele Franci. Basata su quanto previsto dalla Legge 107/2015 "Buona scuola", in particolare in materia di Alternanza Scuola-Lavoro, ha coinvolto l'intero percorso scolastico: «Tutte le materie del consiglio di classe – si legge infatti in un comunicato emesso dall'istituto emiliano - hanno modificato la loro programmazione attraverso la flessibilità ed una inclinazione comune, che rende l’inserimento della nuova disciplina non una semplice materia aggiuntiva, ma un tassello fondamentale di un vero e proprio progetto formativo ed educativo complessivo».

Una sezione "T" come Teatro, una classe come incubatrice
Torniamo allora all'anno scolastico 2014-2015, quando l'Istituto propone ai ragazzi del secondo anno la formazione, l'anno successivo, di un'apposita classe 3ª T (Teatro) che nel corso del triennio – si legge ancora nella nota emessa dal Galvani – Iodi – avrebbe sviluppato «un percorso mirato alla sedimentazione graduale delle competenze e alla conoscenza del teatro e delle sue potenzialità e peculiarità applicative, attraverso il metodo del learning by doing (imparare facendo)». .
I ragazzi cominciano la propria formazione in 3ª, come «soggetti attivi di un progetto internazionale che li vede in scena da attori, al fine di sperimentare in prima persona non solo l’importanza del gruppo e dell’ascolto dell’altro nel teatro, ma anche una sorta di empatia e solidarietà partecipativa nei confronti delle persone con cui andranno in futuro ad interfacciarsi quali esperti di teatro».
In 4ª i ragazzi passano dal «fare teatro» all'«aiutare a far fare teatro», affiancando (in appositi stage) esperti di teatro attivi nelle scuole, approfondendo aspetti specifici come la dance ability e il lavoro sul gruppo.
In 5ª, infine, il cerchio si chiude e a «far fare teatro» sono gli stessi ragazzi, chiamati a condurre laboratori all’interno della scuola e di istituzioni collegate.
Di grande interesse ed efficacia la collaborazione stretta - grazie a Etoile - con alcune realtà formative francesi e olandesi: ne è nato un progetto internazionale di alternanza scuola - lavoro che ha permesso agli studenti di Reggio Emilia di operare con insegnanti e studenti di culture e realtà scolastiche e teatrali diverse: le francesi Bel’Etoile di Bordeaux e Collège d’Hastigan e le olandesi Creative College ed Etoile International di Utrecht, per una movimentazione di oltre 200 allievi all'anno.