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Il saluto di Carmelo Pace

Strumenti nuovi per un teatro che cambia

di Carmelo Pace
presidente nazionale Fita

È sempre un’occasione emozionante partecipare al “battesimo” di uno strumento di comunicazione come un periodico on line. È noto a tutti come sia fondamentale la comunicazione e come vi sia una spasmodica ricerca della forma migliore per raggiungere un maggior numero di destinatari. Per questo apprezzo ancor di più ciò che Fita Veneto sta facendo con questo periodico, convinto che nella nostra Federazione ci debbano essere due livelli di informazione/comunicazione. Quello nazionale e quello del territorio. E ciò perché, oltre a realtà differenti tra loro che a volte esigono strumenti diversi, v’è tanto da dire su cosa fanno le nostre associazioni e le nostre strutture e come lo fanno. L’augurio, quindi, è che Fitainforma on line possa suscitare l’interesse che già aveva il formato cartaceo e, soprattutto, possa raggiungere e conquistare anche chi è interessato al teatro, ma ancora non è in Fita.

L’occasione è ancora più importante perché coincide con un nuovo corso delle strutture Fita Veneto, rinnovate dopo il passaggio congressuale che ha visto accedere Aldo Zordan a ruoli di responsabilità nazionale, dove la sua esperienza sarà certamente un’ulteriore ricchezza della Federazione. Il regionale Fita Veneto parte, dunque, con il piede giusto e ritengo che ciò sarà anche d’esempio e da stimolo per i quadri provinciali del Veneto e per le altre regioni in cui Fita è presente.
Dovuto, ma direi di più, sentito l’augurio a tutti coloro che si impegneranno in questo quadriennio per migliorare la Fita, mettendo a disposizione il loro tempo e la loro competenza, per vincere le nuove sfide davanti alle quali ci pone il continuo evolversi del nostro settore. Non solo a noi è ormai chiaro che il settore dello spettacolo dal vivo e del teatro in particolare è costituito dal teatro amatoriale e da quello professionistico, ove il primo non è più il teatro occasionale, ma una realtà organizzata, ormai così strutturata nei territori da divenire punto di riferimento per il pubblico e anche delle istituzioni. Oggi il teatro amatoriale strutturato come il nostro diventa l’asse portante per un teatro che non è solo spettacolo, ma è anche (se non soprattutto) strumento di disseminazione di cultura e occasione di crescita sociale. È dunque importante che tutti noi, associazioni affiliate e componenti dei quadri, operiamo avendo consapevolezza di ciò. Non possiamo sbagliare!

Il nuovo Direttivo nazionale Fita
Il Direttivo nazionale della Fita / Federazione italiana teatro amatori è formato da Carmelo Pace (presidente), Aldo Zordan (vicepresidente), Francesco Pirazzoli (segretario generale), Giuseppe Minniti (tesoriere), Giunio Lavizzari e Pasquale Manfredi (consiglieri).
Il Collegio dei Revisori dei conti è composto da Raffaele Augello (presidente), Roberto De Giuli e Giuseppe Santangelo; quello dei Probiviri da Gianfranco Ara (presidente), Diego Navone e Gianni Esposito.