Editoriale
di Mauro Dalla Villa
Presidente regionale Fita Veneto
E poi si dice
che nessuno
pensa ai giovani...
Da poco conclusa una memorabile e storica 30ª edizione del nostro festival nazionale “Maschera d’Oro”, di cui parleremo più approfonditamente all’interno di questo numero, richiamiamo l’attenzione su quanto bolle in pentola soprattutto a proposito di giovani generazioni: ma non solo, come spesso accade, per “parlare”, ma soprattutto per misurare quanto Fita metta in campo per essere concreta e utile. Uno sguardo oltre il proprio naso fa vedere una Federazione attivissima in tante direzioni: non solo la vivace attività di ogni singola Compagnia associata, ma anche progetti di largo respiro, che coinvolgono Enti ed istituzioni che a volte si pensa abbiano poca attinenza con il mondo dello spettacolo.
È di questi giorni la firma di un importante protocollo con il MIUR, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, in ambito di alternanza scuola lavoro, per dare risposte qualificate alle esigenze, da parte degli studenti e delle scuole, di ottenere competenze, anche sotto il profilo pratico, preziose nella personale crescita educativa. L’intesa riconosce che la nostra Federazione è in possesso di professionalità utili a favorire lo sviluppo di percorsi di alternanza scuola lavoro e, quindi, è nelle condizioni di realizzare costruttive sinergie con il sistema nazionale di istruzione e formazione.
Parallelamente a questo, già da anni sono attive convenzioni con diverse Università, che consentono agli studenti l’approfondimento, attraverso programmi di stages e tirocini, della complessità del mondo teatrale: sotto l’aspetto della messa in scena di uno spettacolo, ma anche dell’articolata fase organizzativa, oltre che dello studio degli autori di ieri e di oggi o della salvaguardia del patrimonio artistico teatrale, che senza gli opportuni presìdi per la sua conservazione potrebbe in poco tempo andare perduto.
Per rimanere in ambito scolastico, Fita Veneto è partner di un importante progetto in corso di svolgimento con l’Istituto Comprensivo di Villadose (al quale dedichiamo un approfondimento in questo numero): il quale, tra i primi nel Veneto, è aggiudicatario di un rilevante bando del Programma Operativo Nazionale, teso a contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico, attraverso strumenti collaterali all’insegnamento curriculare, tra i quali appunto percorsi teatrali.
E ancora, da segnalare il concorso “Teatro dalla Scuola” che nel 2018 svilupperà la 26^ edizione regionale (e la 58^ della sua storia complessiva) in un confronto, sul palcoscenico, tra i numerosi Laboratori teatrali delle Scuole secondarie del Veneto.
Né possiamo dimenticarci del concorso “La scuola e il teatro” abbinato al già citato Festival “Maschera d’Oro” che, grazie anche ad una qualificata fase di preparazione dei partecipanti, consente agli studenti di analizzare uno spettacolo teatrale, elaborandone una recensione come quelle richieste ai giornalisti che si occupano di critica teatrale.
È in corso, intanto, l’edizione 2018 di ITAF, la scuola di alta formazione di Fita che, attraverso percorsi settimanali svolti in forma residenziale, propone un’esperienza di apprendimento di grande efficacia, comprendendo anche esperienze svolte all’estero con significative realtà internazionali.
Non ci dilungheremo, a questo punto, ricordando le numerose iniziative che in tutta Italia, in ogni regione, vengono attuate per avvicinare i giovani, agevolarli nella partecipazione ad iniziative e offrire loro importanti e intense esperienze in ambito teatrale.
Ma ecco allora che, a ben guardare, Fita non è solo la Federazione che raggruppa le Compagnie che fanno teatro dialettale (accezione spesso utilizzata per catalogare una dimensione “minore” della cultura teatrale), ma un’organizzazione fortemente articolata e solidamente strutturata per essere sempre meglio rispondente alle necessità della società attuale.
Ogni Compagnia è partecipe delle ingenti energie impegnate per ottenere questi risultati, costituendo un tassello unico, ma importante, nel mosaico complessivo che una Federazione come Fita pazientemente compone. Siamo orgogliosi del nostro operato, di quanto facciamo insieme; e non manchiamo di sostenerlo con tutte le azioni di cui siamo capaci, anche quando sembra possa essere poco riconosciuto.
Buon teatro a tutti.
