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Editoriale

di Mauro Dalla Villa
Presidente regionale Fita Veneto

Formazione
per tutti,
giovani e non...

È un anno ancora più ricco di iniziative per le nostre Associazioni e per ognuno di noi quello iniziato da poche settimane. Basta sfogliare questo primo numero, che si apre con uno dei momenti di punta del nostro calendario: il Festival “Maschera d’Oro”, per i suoi trent'anni particolarmente ricco di eventi e proposte, volutamente pensati anche al di fuori di Vicenza, che da tempo lo ospita: una scelta operata per rendere partecipativa la manifestazione e attiva la presenza dei numerosi appassionati presenti in tutta la Regione del Veneto, anche grazie alla collaborazione diretta dei singoli Comitati provinciali F.I.T.A.

Ma rilievo viene dato anche ad alcuni anniversari significativi che coinvolgono Compagnie venete: una primo capitolo al quale, nel corso dell’anno, altri ne seguiranno, così da conoscere più da vicino quelle realtà ormai storiche che, nella Federazione, hanno trovato il terreno ideale nel quale svilupparsi. La loro attività e operosità penso possa essere stimolante soprattutto per le nuove Associazioni; da chi, infatti, raggiunge traguardi così significativi in ordine di tempo credo ci sia sempre da imparare: in particolare quanto sia importante una buona gestione del gruppo.
Non a caso proprio questa materia così delicata è tra quelle intorno alle quali, come Fita Veneto, proponiamo specifici workshop, per aggiornarsi sui quali è sufficiente consultare la pagina dedicata alla formazione nel sito www.fitaveneto.org.
Approfitto di questo spazio anche per ricordare una novità introdotta nella nostra regione: quel “Gran Premio Veneto” con il quale come Federazione regionale abbiamo voluto aderire al circuito di Fita nazionale “Gran Premio del Teatro Amatoriale”. Raccolte le adesioni, le selezioni provinciali sono attualmente in corso e a breve avremo l’elenco degli spettacoli finalisti, uno in ogni provincia, che successivamente saranno visionati, dal vivo, da una giuria regionale. Il miglior spettacolo sarà premiato in occasione del nostro Congresso regionale e parteciperà di diritto all’edizione 2018 del “Gran Premio” nazionale, volto a premiare il miglior spettacolo tra tutti quelli presentati dalle associate italiane.
Anche per questo nuovo anno, ampio spazio la Federazione riserva alle forze giovani: sia a quelle di cui si apprezzano la passione e la crescita personale; sia a quelle che, magari non direttamente coinvolte nel fare teatro, mostrano comunque vivo interesse per questo mondo. Tra le iniziative rivolte a tutti, grande rilievo merita il concorso di critica letteraria “La Scuola e il Teatro”, abbinato alla “Maschera d’Oro”, che consente agli studenti delle scuole secondarie della Regione del Veneto di misurarsi nella redazione di una critica teatrale, dopo aver assistito alle rappresentazioni loro riservate.
Ma sempre in ambito scolastico, vale la pena ricordare lo storico concorso “Teatro dalla Scuola” anch’esso aperto agli istituti superiori dell’intera regione, che valorizza e rende manifesta l’attività delle decine di laboratori teatrali realizzati nell’anno scolastico in corso.
Altrettanto importante è poi l’attività formativa che la Federazione riserva ai giovani con i diversi workshop territoriali e, a livello nazionale, sia con l’Accademia del Teatro Italiano (abbinata alla Festa del Teatro), sia con Itaf, che porta i giovani a mettersi alla prova in modo più coinvolgente e impegnativo, sia a livello artistico che personale. E a proposito dell’alta formazione Fita è con una certa soddisfazione che annuncio la partecipazione di due associati veneti a Itaf 2018 (Anna Basso) e a due settimane speciali articolate tra il centro Itaf di Reggio Emilia e il Belgio (Fabio Dalla Zuanna): li incontriamo più da vicino in questo numero di Fitainforma e non mancheranno aggiornamenti da parte loro, nei prossimi mesi, per tenerci informati su questo percorso.
Soprattutto da qualche anno a questa parte, la Federazione investe molto sul coinvolgimento dei giovani a tutti i livelli, sia tra i soci che tra i non soci, nella convinzione che si tratti di un elemento indispensabile per coltivare nuovi appassionati, ma anche, in senso più generale, per fare scoprire quanto prima e quanto più possibile la magia che il teatro sa regalare.
Ancora una volta, per concludere, invito tutti a partecipare alle numerose iniziative che, dal mondo Fita, vengono proposte. La partecipazione è l’unico strumento che ci permette di conoscere e di crescere: e in questo siamo facilitati da tutti i mezzi che la Federazione mette a nostra disposizione per comunicare informazioni e novità. Ecco, perciò, che “voler” essere informati diventa solo una scelta personale. Partecipare e condividere con gli altri le esperienze è sempre positivo, sia a livello singolo che collettivo.
Vi aspetto perciò ai prossimi appuntamenti, sia di spettacolo che di vita associativa, certo che non vorrete farvi sfuggire nessuna delle tante occasione pensate e concretizzate appositamente per voi.
Buon teatro a tutti.