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Monografie

Un testo da riscoprire
del Goldoni librettista

Torniamo a tuffarci fra testi e autori della drammaturgia veneta con un volto tra i più noti, quale quello di Carlo Goldoni. Ma lo facciamo ancora una volta, come già nel numero di febbraio, andando ad attingere alla sua produzione come librettista. Ecco dunque il dramma giocoso "L'amore artigiano", su musiche del pugliese Gaetano Latilla, che l'autore veneziano firmò come Polisseno Fegejo pastor arcade.
Presentato al pubblico veneziano del Sant’Angelo in occasione del carnevale 1761, “L’amore artigiano” è un dramma giocoso che Goldoni scrisse per il compositore Gaetano Latilla (noto anche come Attila, L'Attila, La Tilla, nato a Bari nel 1711 e morto a Napoli nel 1788), maestro del pio Ospitale della Pietà. Nel firmare questo testo, il veneziano utilizzò il nome “Polisseno Fegejo, pastor arcade”, nella sua veste di componente dell’Accademia dell’Arcadia, sodalizio letterario fondato a Roma nel 1690.
L’ambiente narrato è rivelato dal titolo: quel piccolo mondo di artigiani e bottegai con il quale più volte Goldoni anima le proprie commedie. Ecco infatti, tra i personaggi, il vecchio calzolaio Bernardo, la sarta Rosina, la “cuffiara” Angiolina, il “legnaiuolo” Giannino e il fabbro “Titta”, protagonisti con altre figure nate dalla fantasia goldoniana di un vivace scorcio di vita racchiusa in una piazzetta.
Nel testo a vostra disposizione abbiamo lasciato anche le annotazioni relative all’allestimento, con le singole “mutazioni di scene”.

A vostra disposizione il testo

IL LIBRETTO COMPLETO DE L'AMORE ARTIGIANO (versione Doc) - L'AMORE ARTIGIANO (versione Pdf)

FITAINFORMA ringrazia Silvia Bagnara Milan per l'accurata e paziente revisione grafica del testo.

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